Servitù - prediali - servitù coattive - passaggio coattivo - determinazione del passo - ampliamento – Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 19388 del 30/09/2015
Valutazione in concreto delle esigenze del fondo dominante - Necessità - Condizioni - Serio proposito del proprietario del fondo relativamente intercluso - Contenuto - Fattispecie. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 19388 del 30/09/2015
In tema di servitù prediali, la necessità di ampliare il passaggio coattivo, a norma dell'art. 1051, comma 3, c.c., va collegata alle esigenze del fondo dominante in base non a criteri astratti o ipotetici, ma alle reali possibilità di un più intenso sfruttamento o di una migliore sua utilizzazione e, quindi, è subordinata anche all'accertamento di un serio proposito in tal senso del proprietario, che risulti da fatti concreti e non da mere intenzioni, pur manifestate. (Nella specie, la S.C. ha escluso la sussistenza del presupposto per l'ampliamento della servitù fondato sulla sola deduzione che l'utilizzo di mezzi meccanici sia attualmente imprescindibile per qualsiasi fondo a vocazione agricola, in considerazione delle innovazioni tecnologiche e dei nuovi metodi di coltivazione).
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 19388 del 30/09/2015