Organi - sindaco - provvedimenti - contingibili e urgenti - Potere di emanazione - Qualità - Cass. n. 5970/2019
Comune - organi - sindaco - provvedimenti - contingibili e urgenti - Potere di emanazione - Qualità - Ufficiale di Governo - Danni conseguenti - Risarcimento da fatto illecito e da fatto lecito - Legittimazione passiva - Amministrazione centrale - Sussistenza - Fattispecie.
Il potere di ordinanza spettante al Sindaco per l'emanazione dei provvedimenti contingibili ed urgenti a fini di pubblico interesse appartiene allo Stato, ancorché nel provvedimento siano coinvolti interessi locali, poiché il Sindaco agisce quale ufficiale del Governo. Ne consegue che, sia per le azioni risarcitorie, sia per le azioni di pagamento diverse, fondate su responsabilità per atto lecito, sussiste la legittimazione passiva dell'amministrazione statale competente ancorché ai Comuni siano state assegnate le somme necessarie per pagare le relative indennità. (In applicazione del predetto principio, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza di merito che aveva condannato il Comune, piuttosto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a corrispondere al proprietario di un immobile sito nel Comune di Pozzuoli, danneggiato dal bradisismo del 1983 e demolito con ordinanza comunale contingibile ed urgente, "l'indennità di subito detrimento" prevista dall'art. 6 bis del d.l. n. 180 del 1998, conv. con modifiche in l. n. 267 del 1998).
Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 5970 del 28/02/2019