pubblica amministrazione - contratti - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 7405 del 28/03/2014
Contratto di prestazione d'opera professionale per la progettazione di rete fognaria comunale - Pagamento del compenso subordinato al finanziamento dell'opera da parte di enti terzi - Condizione potestativa mista - Rispetto del dovere di buona fede ex art. 1358 cod. civ. in pendenza di condizione - Necessità - Mancata richiesta del finanziamento da parte del Comune - Conseguenze - Avveramento della condizione. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 7405 del 28/03/2014
Il Comune che, per la progettazione della propria rete fognaria, abbia agito "iure privatorum" (anziché avvalersi dei suoi poteri autoritativi), stipulando un contratto di prestazione d'opera professionale e subordinando il pagamento del compenso dei professionisti nominati all'avverarsi della condizione "potestativa mista" del conseguimento di un finanziamento da parte di enti terzi, è tenuto, in pendenza di condizione, a comportarsi secondo buona fede ai sensi dell'art. 1358 cod. civ. e, dunque, a richiedere il finanziamento per il quale è stata apposta la clausola sfavorevole alla controparte, al fine di non frustrare le possibilità di avveramento della condizione, non potendo più avere alcun rilievo le questioni relative alla attualità ovvero alla persistenza di un interesse pubblico alla redazione del progetto, già valutato al momento della stipula del negozio privatistico. Ne consegue che il comportamento omissivo del Comune implica, ex art. 1359 cod. civ., l'avveramento della condizione, con conseguente responsabilità contrattuale dello stesso, tenuto al pagamento del compenso in favore dei professionisti.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 7405 del 28/03/2014