Marchio - Inserimento nella ditta o nell'insegna di parole facenti parte del marchio brevettato da altro imprenditore - Liceità - Utilizzazione delle medesime parole come marchio - Illegittimità. – Corte di Cassazione 1, Sentenza n. 22350 del 02/11/2015
In tema di marchio, poiché la ditta designa il nome sotto cui l'imprenditore esercita l'impresa, senza avere diretta attinenza con i prodotti fabbricati o venduti o con i servizi resi dall'imprenditore, in ciò distinguendosi dal marchio, è consentito che una impresa inserisca nella propria ditta una parola che già faccia parte del marchio di cui sia titolare altra impresa, anche quando entrambe operino nello stesso mercato, ma non è lecito utilizzare quella parola anche come marchio, in funzione della presentazione immediata, o mediata attraverso forme pubblicitarie, dei prodotti o servizi offerti.
Corte di Cassazione 1, Sentenza n. 22350 del 02/11/2015