Diffusione o comunicazione di dati personali - Finalità giornalistica – Cass. n. 29583/2020
Personalita' (diritti della) - riservatezza - Diffusione o comunicazione di dati personali - Finalità giornalistica - Liceità - Condizioni - Attinenza a fatti di interesse pubblico - Nozione - Pubblicazione "leggera" o scandalistica - Inclusione - Fattispecie.
Ai sensi dell'art. 137 del d.lgs. n. 196 del 2003, alla diffusione o alla comunicazione per finalità giornalistiche dei dati personali acquisiti senza il consenso dell'interessato si applicano i limiti del diritto di cronaca ed, in particolare, quello relativo all'attinenza a fatti di interesse pubblico, intesa nel senso che i dati abbiano la funzione di veicolare una notizia di interesse pubblico, ancorché parametrato a un tipo di pubblicazione "leggera" (o perfino scandalistica), prediletta dal giornale o dal periodico di riferimento, in base al pubblico al quale esso è destinato, ferma restando la necessità del rispetto dei requisiti di continenza di espressione e degli accorgimenti imposti dalla natura dei dati divulgati. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto lecita la pubblicazione di un articolo sulle vacanze in un resort di lusso di un giornalista, noto per la trattazione di temi sociali, corredato da foto che lo ritraevano insieme alla moglie in luoghi esposti alla visibilità di terzi).
Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 29583 del 24/12/2020