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Diritto del nato da parto anonimo di conoscere le proprie origini – Cass. n. 7093/2022

Personalità (diritti della) - identità personale - in genere - Anonimato materno - Diritto del nato da parto anonimo di conoscere le proprie origini - Verifica della persistenza della volontà della madre di mantenere l'anonimato - Modalità attuative - Compromissione delle facoltà cognitive e volitive della madre - Rispetto del diritto all'oblio della donna - Fondamento - Fattispecie.

 

Il figlio nato da parto anonimo ha diritto di conoscere le proprie origini, ma il suo diritto deve essere bilanciato con il diritto della madre a conservare l'anonimato, e deve pertanto consentirsi al figlio di interpellare la madre biologica al fine di sapere se intenda revocare la propria scelta, occorrendo però tutelare anche l'equilibrio psico-fisico della genitrice; pertanto il diritto all'interpello non può essere attivato qualora la madre versi in stato di incapacità, anche non dichiarata, e non sia pertanto in grado di revocare validamente la propria scelta di anonimato. (Nel caso di specie, la S.C. ha ritenuto che l'interpello della madre, affetta da oligofrenia grave, avesse avuto esito negativo, atteso che la donna aveva dimostrato una grave compromissione delle facoltà cognitive e volitive, non era stata in grado di esprimere la propria volontà e di ricordare la nascita del figlio).

Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 7093 del 03/03/2022 (Rv. 664167 - 01)

 

Corte

Cassazione

7093

2022