Capacita' della persona fisica - incapacità' naturale di intendere e di volere – Cass. n. 11272/2020
Negozio unilaterale - Incapacità naturale - Annullamento dell'atto - Requisito del grave pregiudizio - Accertamento - Modalità - Fattispecie.
Ai fini dell'annullamento degli atti unilaterali per incapacità naturale, l'accertamento dell'idoneità a recare grave pregiudizio al suo autore va effettuato con particolare rigore, avuto riguardo alla situazione di incapacità del soggetto, e sulla base di una valutazione "ex ante", nella quale occorre tenere conto di tutte le caratteristiche strutturali del negozio, idonee a disvelarne la potenzialità lesiva. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza di merito che, con riferimento a una procura ad operare sul conto corrente senza obbligo di rendiconto, rilasciata da un soggetto incapace di intendere e di volere in favore del figlio, aveva escluso la sussistenza del grave pregiudizio, sul presupposto che l'atto, al momento del suo compimento, non fosse astrattamente idoneo a danneggiare il suo autore, ed anzi apparisse giustificato dall'incapacità di quest'ultimo di eseguire personalmente le operazioni bancarie).
Corte di Cassazione Sez. 3 - , Ordinanza n. 11272 del 12/06/2020 (Rv. 658153 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0428