Skip to main content

espropriazione per pubblico interesse‭ (‬o utilità‭) ‬-‭ ‬procedimento‭ ‬-‭ ‬decreto di espropriazione‭ ‬-‭ ‬pronuncia e notifica‭ ‬-‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬1,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬11901‭ ‬del‭ ‬28/05/2014‭

Notifica al proprietario catastale e‭ ‬non all'effettivo proprietario del bene‭ ‬-‭ ‬Conseguenze‭ ‬-‭ ‬Diritto del proprietario effettivo al risarcimento per la ritardata riscossione dell'indennità‭ ‬-‭ ‬Sussistenza‭ ‬-‭ ‬Quantificazione.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬1,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬11901‭ ‬del‭ ‬28/05/2014‭


In tema di espropriazione per pubblica utilità,‭ ‬la notifica del decreto di esproprio a chi,‭ ‬non essendo proprietario effettivo del bene,‭ ‬risulti tale dai registri catastali,‭ ‬non solo impedisce il decorso del termine di decadenza per l'opposizione alla stima nei confronti del proprietario effettivo,‭ ‬ma abilita quest'ultimo,‭ ‬ove l'omissione o il ritardo della notificazione nei suoi confronti sia ascrivibile ad un difetto di diligenza dell'espropriante nell'accertamento del titolare del bene sottoposto ad espropriazione,‭ ‬a chiedere il risarcimento del danno derivato dalla ritardata riscossione dell'indennità.‭ ‬Tale danno,‭ ‬generalmente riconoscibile in via presuntiva in favore di qualsiasi creditore che ne domandi il risarcimento,‭ ‬senza necessità di inquadrarlo in una apposita categoria,‭ ‬è quantificabile nell'eventuale differenza,‭ ‬a decorrere dalla data di insorgenza della mora,‭ ‬tra il tasso di rendimento medio annuo netto dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e il saggio degli interessi legali.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬1,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬11901‭ ‬del‭ ‬28/05/2014‭