Giudizio pendente tra privati per il rilascio di un'area oggetto di locazione - Eccezione di demanialità - Proponibilità da parte del convenuto - Esclusione - Fondamento - Limiti - Rilevabilità d'ufficio - Criteri.
Nel giudizio pendente tra privati per il rilascio di un'area oggetto di un contratto di locazione, il convenuto non è legittimato ad eccepire la demanialità dell'area stessa, trattandosi di eccezione "de iure tertii", a meno che non alleghi un titolo proprio che tragga origine dalla pretesa demanialità, quale un diritto di uso civico ammissibile, o una concessione, ovvero un diritto soggettivo consequenziale all'esistenza del diritto pubblico sull'area; l'improponibilità di tale eccezione è rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del processo e, quindi, anche nel giudizio di cassazione, anche se la questione non abbia formato oggetto di espressa pronuncia da parte dei giudici di merito.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 8705 del 29/04/2015