Espropriazione per pubblico interesse ( o utilità) - occupazione temporanea e d'urgenza - protrazione oltre il biennio - risarcimento del danno - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 6415 del 28/11/1988
Limiti di edificabilità e vincoli di destinazione di aree private preordinati ad una successiva espropriazione - incidenza - esclusione.
I limiti di edificabilità ed i vincoli di destinazione di aree private preordinati ad una successiva espropriazione per pubblica utilità, imposti in via generale dal piano regolatore adottato dal comune, spiegano riflessi negativi sul valore delle aree stesse, ancorché il programma sia ancora "in itinere" per la Mancanza dell'approvazione del Presidente della giunta regionale, atteso che l'adozione di tali piani comporta l'applicazione delle cosiddette misure di salvaguardia. Detta riduzione di valore, peraltro, come non incide sulla liquidazione dell'indennità di espropriazione, così non è computabile al fine della Determinazione del danno che il comune sia tenuto a risarcire al proprietario per l'illegittimo protrarsi dell'occupazione oltre il biennio e la definitiva acquisizione del bene per effetto della costruzione su di esso di un'opera pubblica.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 6415 del 28/11/1988