Esercizio diretto da parte del Comune dell'impianto dato in concessione - Equa indennità ex art. 24 r.d. n. 2578 del 1925 - Criteri di stima - Computo dei costi sostenuti dai privati - Esclusione - Fondamento.
In tema di concessioni e di riscatto da parte dell'amministrazione concedente che decide di assumere in esercizio diretto l'impianto di erogazione del servizio dato in concessione, l'equa indennità prevista dall'art. 24 del r.d. n. 2578 del 1925 in favore del gestore uscente, secondo i criteri di stima del valore industriale residuo degli impianti (cd. VRI; art. 13 del d.P.R. n. 902 del 1986), deve essere calcolata senza computare quella parte dell'impianto che è stata realizzata per mezzo di costi sostenuti dagli utenti privati per i singoli allacciamenti alla rete di distribuzione, ricorrendo in caso contrario un arricchimento senza causa.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 13406 del 17/05/2019 (Rv. 653886 - 01)