Procedimento civile - domanda giudiziale - interpretazione e qualificazione giuridica – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 21087 del 19/10/2015
Poteri del giudice di merito - Considerazione del contenuto sostanziale della domanda - Necessità - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 21087 del 19/10/2015
Il giudice del merito, nell'indagine diretta all'individuazione del contenuto e della portata delle domande sottoposte alla sua cognizione, non è tenuto ad uniformarsi al tenore letterale degli atti nei quali esse sono contenute, ma deve, per converso, avere riguardo al contenuto sostanziale della pretesa fatta valere, come desumibile dalla natura delle vicende dedotte e rappresentate dalla parte istante. (Nella specie, la S.C. ha escluso che il giudice d'appello avesse violato l'art. 112 c.p.c. nell'interpretare il motivo di gravame, che assumeva il danno biologico come base di calcolo del danno morale, come riferito, in realtà, alla quantificazione di quest'ultimo a prescindere dal criterio di liquidazione adoperato, attesa l'impostazione difensiva dell'appellante intesa ad ottenere una riduzione del "quantum" riconosciuto, a tale titolo, dal giudice di prime cure).
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 21087 del 19/10/2015