Giudice di Pace della Capitale - Disfunzioni - intervento
Giudice di Pace della Capitale - Disfunzioni Intervento per assicurare la funzionalità dell’ufficio del Giudice di Pace della Capitale e per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. (Consiglio Superiore della Magistratura - Comunicato stampa - Roma, 17 settembre 2009)
Intervento per assicurare la funzionalità dell’ufficio del Giudice di Pace della Capitale e per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. (Consiglio Superiore della Magistratura - Comunicato stampa - Roma, 17 settembre 2009 )
ROMA – Con una delibera approvata all’unanimità nell’Assemblea plenaria odierna, il Consiglio Superiore della Magistratura ha chiesto al Ministero della Giustizia, al Presidente della Corte di Appello e al Presidente del Tribunale di Roma nonché al coordinatore dell’ufficio del Giudice di Pace di intervenire per assicurare la funzionalità dell’ufficio del Giudice di Pace della Capitale e per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. La pratica, originata da numerose proteste rilanciate anche da articoli di stampa, è stata istruita dall’Ottava Commissione consiliare sotto la presidenza del Cons. Ciro Riviezzo, e si è conclusa sotto la presidenza dell’Avv. Celestina Tinelli. Nel corso delle audizioni effettuate sono risultate carenze di personale amministrativo e insufficiente funzionalità dei programmi informatici a disposizione dell’ufficio. Pur non avendo competenza diretta sulla organizzazione giudiziaria, il Consiglio ha ritenuto che tali disfunzioni incidano direttamente sull’efficienza della giurisdizione, sui tempi del processo e sul diritto dei cittadini ad accedere al servizio giudiziario, ed ha approvato una delibera che segnala agli organi competenti – Ministro della Giustizia, Presidente della Corte di Appello di Roma, Presidente del Tribunale di Roma, Coordinatore dell’ufficio del Giudice di Pace di Roma – l’urgenza di adottare misure adeguate a fronteggiare la situazione di emergenza in atto.