Affidamento eterofamiliare – Cass. n. 26279/2022
Famiglia - potestà dei genitori - Affidamento eterofamiliare - Accertamento dei presupposti - Espletamento di una c.t.u. - Necessità - Esclusione - Valutazione multidisciplinare operata fuori dal processo - Sufficienza - Condizioni - Fattispecie.
L'adozione di un provvedimento di affido eterofamiliare non richiede necessariamente che sia prima disposta una consulenza tecnica d'ufficio per valutare le capacità genitoriali e individuare le migliori modalità di affidamento, essendo sufficiente l’acquisizione di una valutazione multidisciplinare non risalente, operata da professionisti competenti e terzi rispetto alle parti, che abbia ad oggetto fatti concreti rilevanti ai fini della decisione, accertati nel contraddittorio delle parti e direttamente apprezzabili dal giudice, oltre che caratterizzanti le relazioni del minore con i genitori. (Nella specie, la S.C. ha confermato la pronuncia di merito che aveva disposto l'adozione della menzionata misura, fondandola sulla valutazione di un'equipe multidisciplinare della Asl, soggetto terzo rispetto ai Servizi sociali che avevano in carico il minore, svolta, previo ascolto dello stesso, in un arco temporale molto ampio in quanto ritenuta in grado di offrire comprovate garanzie di competenza e terzietà rispetto alle parti del giudizio).
Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 26279 del 06/09/2022 (Rv. 665878 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0333, Cod_Civ_art_0337