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Danni cagionati nell'esercizio di funzioni giudiziarie – Cass. n. 2878/2022

Responsabilità civile - magistrati e funzionari giudiziari - magistrati - Danni cagionati nell'esercizio di funzioni giudiziarie - Decisioni di ultima istanza contrastanti con il diritto dell'Unione europea - Azioni risarcitorie intraprese anteriormente all'entrata in vigore della l. n. 18 del 2015 - Rito applicabile - Individuazione - Rito ordinario ex art. 2043 c.c. - Esclusione - Contrasto con i principi unionali di equivalenza ed effettività della tutela - Insussistenza - Ragioni.

 

In materia di danni cagionati nell'esercizio di funzioni giudiziarie, l'azione di responsabilità fondata su una decisione di ultima istanza asseritamente contrastante con il diritto dell’Unione europea, ove esperita anteriormente all'entrata in vigore della l. n. 18 del 2015, è soggetta al rito speciale previsto dalla l. n. 117 del 1988 nel testo originario, il quale è l'unico applicabile a tutte le azioni risarcitorie per i danni suddetti, senza che residuino ipotesi di applicabilità del rito ordinario ex art. 2043 c.c.; peraltro, la scelta del legislatore nazionale di assoggettare l'azione ad un rito processuale speciale non è incompatibile con il diritto dell'Unione, ed in particolare con i principi di equivalenza ed effettività della tutela, atteso che né l’uno né l'altro sono compromessi dalle norme processuali vigenti prima della modifica normativa introdotta dalla citata legge del 2015.

Corte di Cassazione, Sez. U - , Sentenza n. 2878 del 31/01/2022 (Rv. 663785 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2043

 

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2878

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