Pendenza di giudizio per la determinazione dell'equo canone - Posizione del conduttore - Autoriduzione del canone - Forma di autotutela - Condizioni. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12915 del 23/06/2015
L'art. 45, ultimo comma, della legge 27 luglio 1978, n. 392, consente al conduttore, nella pendenza del giudizio sulla determinazione dell'"equo canone", di corrispondere, salvo conguaglio, l'importo non contestato, sì da assicurare, con l'autoriduzione del canone, una forma di autotutela che, se realizzata in misura ragionevole, non temeraria e, comunque, congrua, non concreta morosità, mentre, al di fuori di questo ambito, integra un inadempimento che, in relazione alla sua qualificazione in termini d'importanza, è idoneo a produrre effetti risolutori.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12915 del 23/06/2015