Illecito trattamento di dati personali - Danno "in re ipsa" - Esclusione - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 18812 del 05/09/2014
L'illecito trattamento di dati personali giustifica l'accoglimento della pretesa risarcitoria azionata ai sensi dell'art. 15 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, solo a condizione che sia dimostrata dall'interessato l'esistenza di un pregiudizio di natura non patrimoniale sofferto in sua conseguenza. (Nella specie, pur essendosi accertata l'illecita propalazione di circostanze idonee a rivelare le abitudini sessuali del soggetto interessato, costui non si era neppure preoccupato di dimostrarne l'incidenza negativa che tale evento aveva prodotto nella sfera delle proprie relazioni parentali e sociali, ovvero eventuali riflessi sul diritto di visita del figlio riconosciutogli nel procedimento di separazione personale ancora all'epoca del fatto)
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 18812 del 05/09/2014