Qualifica dirigenziale - Procedura di selezione affidata ad una società esterna - Utilizzo della graduatoria - Discrezionalità del datore di lavoro - Sussistenza - Limiti - Fattispecie.
L'affidamento di una procedura di selezione per il riconoscimento della qualifica dirigenziale ad una società esterna, perché operi una valutazione del personale con attribuzione di punteggio e formazione di una graduatoria, non elimina la discrezionalità del committente nell'utilizzazione della selezione, se non sia provato, a cura dell'interessato, che il datore di lavoro si era obbligato a ritenerla vincolante. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha cassato la decisione di merito che, in assenza di tale prova, aveva condannato la società datrice di lavoro al risarcimento del danno, da perdita di "chance", per violazione degli obblighi di correttezza e buona fede).
Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 4031 del 01/03/2016