Servizio idrico integrato - Affidamento diretto a società "in house" - Legittimità - Fondamento - Violazione del principio comunitario di concorrenza - Esclusione - Ragioni.
L'esercizio delle attività facenti capo al servizio idrico integrato può essere affidato in via diretta alle società "in house" (interamente partecipate dagli enti pubblici e ricadenti nell'ambito territoriale ottimale), senza che ciò determini violazione del principio comunitario di concorrenza, dal momento che tali società, pur essendo dotate di autonoma personalità giuridica, sono equiparabili a un'articolazione interna dell'ente pubblico che le ha costituite, con la conseguente necessità di rispettare i principi che informano la correttezza e la legittimità dell'attività amministrativa, in vista della tutela del peculiare interesse pubblico a cui sono preposte.
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 18623 del 08/07/2024 (Rv. 671743-01)