tributi erariali indiretti (riforma tributaria del 1972) - imposta sul valore aggiunto (i.v.a.) - obblighi dei contribuenti - pagamento dell'imposta - rimborsi - Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 8295 del 09/04/2014
Contestazioni penali - Sospensione rimborsi - Artt. 38 bis, del d.P.R. n. 633 del 1972 e 23 del d.lgs. n. 472 del 1997 - Differenze - Abrogazione del titolo I del d.l. 429 del 1982 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 516 del 1982 - - Irrilevanza quanto all'ambito applicativo penalistico dell'art. 38 bis - Ragioni - Fattispecie. Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 8295 del 09/04/2014
In tema di rimborsi IVA, la disciplina di cui all'art. 38 bis, terzo comma, del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, che dispone la sospensione del rimborso in presenza di contestazioni penali (relative ad uno dei reati di cui all'art. 4, primo comma, n. 5, del d.l. 10 luglio 1982, n. 429, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1982, n. 516) anche quando l'attività investigativa sia ancora in corso e fino alla definizione del procedimento penale, differisce da quella dettata dall'art. 23 del d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, in tema di violazioni amministrative, che richiede quale presupposto della sospensione l'intervenuta notifica di atti di contestazione o di irrogazione di sanzioni, ancorché non definitivi; né l'ambito applicativo penalistico del menzionato art. 38 bis è venuto meno a seguito della abrogazione del titolo primo della citata legge n. 516 del 1982 ad opera dell'art. 25 del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, avendo l'art. 2 di quest'ultimo previsto, in sostituzione di quello abrogato, il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata, dichiarativa della illegittimità della sospensione del rimborso disposta ex art. 38 bis del d.P.R. n. 633 del 1972, a fronte di una segnalazione di indagini per il reato di cui all'art. 2 del d.lgs. 74 del 2000, ma concretamente motivata facendo applicazione dei requisiti di cui all'art. 23 del d.lgs. 472 del 1997).
Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 8295 del 09/04/2014