tributi (in generale) - repressione delle violazioni delle leggi finanziarie - sanzioni civili e amministrative - pena pecuniaria - Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 16848 del 24/07/2014 bis
Autore della violazione tributaria - Concorrente nel reato tributario - Applicabilità nei suoi confronti anche delle sanzioni amministrative - Ammissibilità - Ragioni. Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 16848 del 24/07/2014
In tema di sanzioni amministrative per violazione delle norme tributarie, l'art. 19, comma 2, del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 si limita ad enunciare l'applicabilità delle sanzioni nei confronti di coloro, diversi dalle persone fisiche, "nell'interesse dei quali ha agito l'autore della violazione" e non introduce, pertanto, a favore di quest'ultimo, ove sia anche concorrente nel reato tributario, alcuna riserva d'impunità, che sarebbe irragionevole ed in contrasto con il principio di personalizzazione delle sanzioni tributarie, restando solo, in tale ipotesi, per ovvie esigenze di connessione con il reato, sospesa, sino all'esito del procedimento penale, l'esecuzione della sanzione amministrativa, ai sensi del successivo art. 21, comma 2, del citato d.lgs.
Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 16848 del 24/07/2014