imposta sul valore aggiunto (i.v.a.) - Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 25755 del 05/12/2014
Questione di legittimità costituzionale dell'art. 36 del d.l. N. 41 del 1995 - Manifesta infondatezza - Ragioni. Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 25755 del 05/12/2014
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 36 del d.l. 23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge 22 marzo 1995, n. 85, in relazione agli artt. 23, 3 e 97 Cost. (oltre che per violazione dei principi comunitari di certezza del diritto e di affidamento), atteso che la disciplina del riparto dell'onere della prova, con riferimento ai presupposti per la sussistenza del diritto a fruire del regime agevolato del margine utile, non può essere ricondotta all'obbligo di esecuzione di una prestazione imposta, difettando nella specie un soggetto creditore della prestazione (tale non essendo l'Erario che vanta la pretesa tributaria), né potendosi ritenere realizzato un deteriore trattamento al titolare del diritto comunitario, sì da configurare un "vulnus" dalla predetta disciplina dell'onere probatorio ai principi costituzionali di ragionevolezza, imparzialità e buon andamento della P.A.
Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 25755 del 05/12/2014