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condono fiscale‭ ‬-‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬21197‭ ‬del‭ ‬08/10/2014‭

Diniego del rimborso di un tributo‭ ‬-‭ ‬Impugnazione‭ ‬-‭ ‬Posizione processuale del contribuente‭ ‬-‭ ‬Attore in senso sostanziale‭ ‬-‭ ‬Configurabilità‭ ‬-‭ ‬Condono fiscale‭ ‬-‭ ‬Effetti‭ ‬-‭ ‬Preclusione del rimborso‭ ‬-‭ ‬Rilevabilità d'ufficio e deducibilità in appello‭ ‬-‭ ‬Sussistenza‭ ‬-‭ ‬Fondamento.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬21197‭ ‬del‭ ‬08/10/2014‭


In tema di contenzioso tributario,‭ ‬ove la controversia abbia ad oggetto l'impugnazione del rigetto dell'istanza di rimborso di un tributo,‭ ‬il contribuente‭ ‬è attore in senso non solo formale ma anche sostanziale,‭ ‬con la duplice conseguenza che grava su di lui l'onere di allegare e provare i fatti a cui la legge ricollega il trattamento impositivo rivendicato e che le argomentazioni con cui l'Ufficio nega la sussistenza di detti fatti,‭ ‬o la qualificazione ad essi attribuita,‭ ‬costituiscono mere difese,‭ ‬non soggette ad alcuna preclusione processuale.‭ ‬Ne consegue che l'esclusione del diritto al rimborso,‭ ‬derivante dall'adesione del contribuente al condono,‭ ‬può essere dedotta per la prima volta anche in appello dall'Amministrazione finanziaria,‭ ‬trattandosi di questione che,‭ ‬pur non esclusivamente processuale,‭ ‬partecipa a tale natura ed‭ ‬è,‭ ‬dunque,‭ ‬rilevabile d'ufficio.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬21197‭ ‬del‭ ‬08/10/2014‭