Tributi (in generale) - "solve et repete" - disciplina delle agevolazioni tributarie (riforma tributaria del 1972) - agevolazioni varie - in genere - Corte di Cassazione Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 24891 del 06/12/2016
Imposta di registro - Agevolazione prevista dall'art. 33, comma 3, della l. n. 388 del 2000 – Scadenza del piano particolareggiato - Applicabilità - Insistenza dell'immobile in area soggetta a piano particolareggiato - Necessità - Esclusione – Fondamento - Fattispecie.
In tema d'imposta di registro, l'art. 33, comma 3, della l. n. 388 del 2000 non intende dare rilievo al riscontro formale dell'insistenza dell'immobile in area soggetta a piano particolareggiato, ma al fatto che esso si trovi in un'area in cui, come in quelle soggette a piano particolareggiato, sia possibile edificare, sicchè è applicabile tutte le volte in cui l'immobile si trovi in un'area soggetta ad uno strumento urbanistico che consenta, ai fini dell'edificabilità, gli stessi risultati del piano particolareggiato, non rilevando che si tratti di uno strumento di programmazione secondaria e non di uno strumento attuativo, atteso che è possibile che il piano regolatore generale esaurisca tutte le prescrizioni, fungendo anche da piano particolareggiato, e che, pertanto, non vi sia necessità di quest'ultimo. (In applicazione di tale principio, la S.C., escluso che l’edificabilità fosse venuta meno in conseguenza della decadenza del piano particolareggiato, ha cassato con rinvio al giudice di merito perché verificasse se l’area in oggetto fosse, al momento della compravendita, edificabile sulla base del sopravvenuto piano regolatore generale).
Corte di Cassazione Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 24891 del 06/12/2016