Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali – Cass. n. 38045/2021
Tributi (in generale) - accertamento tributario (nozione) - avviso di accertamento - in genere - Verifica fiscale - Notifica di P.V.C. - Prosecuzione dell'accertamento - Accesso presso lo studio del professionista - Decorrenza del termine dilatorio di cui all'art. 12, comma 7, della legge n. 212 del 2000 - Rilevanza.
In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, qualora il processo verbale di costatazione, pur regolarmente notificato al contribuente, non abbia definito l'attività di accertamento con eventuale completamento a tavolino mediante riscontri interni, ma abbia semplicemente segnato un passaggio della procedura, che è successivamente proseguita attraverso il confronto con il contribuente e l’acquisizione di documenti, per concludersi mediante un accesso, pur breve, dell'amministrazione finanziaria presso lo studio del professionista al fine di acquisire ulteriori dati e documenti, è da tale ultimo atto che decorre il termine dilatorio di sessanta giorni per l'emanazione dell'avviso di accertamento, di cui all'art. 12, comma 7, della legge n. 212 del 2000, previsto a pena di nullità.
Corte di Cassazione, Sez. 5 - , Ordinanza n. 38045 del 02/12/2021 (Rv. 663065 - 01)