morte di congiunti (parenti della vittima) - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 26590 del 17/12/2014
Danno non patrimoniale - Liquidazione equitativa - Criteri - Personalizzazione - Necessità - Tabelle predeterminate - Insufficienza. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 26590 del 17/12/2014
In tema di risarcimento del danno non patrimoniale patito dagli eredi per la morte di un congiunto a seguito di malattia professionale, il giudice, pur non essendo tenuto a supportare la sua decisione con una motivazione minuziosa e particolareggiata, è tuttavia tenuto, in sede di valutazione equitativa ai sensi degli artt. 1226 e 2059 cod. Civ., ad individuare dei validi criteri di giudizio parametrati alla specificità del caso da esaminare in funzione di una personalizzazione del danno non conseguibile, invece, attraverso il ricorso ai criteri predeterminati e standardizzati contenuti nelle tabelle normative (di cui all'art. 13 del d.lgs. Del 23 febbraio 2000, n. 38 e degli artt. 138 e 139 del d.lgs. 7 settembre 2005, n. 209 e successive modifiche) o di quelle del Tribunale di Milano, che hanno trovato riconoscimento nella giurisprudenza di legittimità.
Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 26590 del 17/12/2014