Risarcimento del danno - patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 8662 del 04/04/2017
Danno non patrimoniale derivante da condotta corruttiva di dipendenti e funzionari comunali - Pregiudizio alla funzionalità dell'ente e danno all'immagine - Differenze - Risarcimento di entrambi i danni - Doppia liquidazione di un medesimo danno - Configurabilità - Esclusione.
In materia di danno non patrimoniale derivante da condotta corruttiva di dipendenti e funzionari comunali, il pregiudizio arrecato alla funzionalità dell'ente pubblico, consistente nella sottrazione di risorse da destinare al perseguimento dei suoi scopi e, più in generale, nella lesione dell'interesse alla legalità, al buon andamento ed alla trasparenza ed imparzialità dell'attività amministrativa ai sensi dell'art. 97 Cost., è distinto dal danno procurato all'immagine ed alla credibilità dell'ente, determinato dal discredito e dal sentimento di sfiducia verso l'amministrazione per effetto dell'ampia diffusione del fenomeno e della identificazione dell'ente stesso con gli amministratori corrotti. Ne consegue che il risarcimento di entrambi i pregiudizi non dà luogo ad una doppia liquidazione del medesimo danno non patrimoniale, trattandosi di lesioni di diversi beni giuridici.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 8662 del 04/04/2017