Risarcimento del danno - patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) - Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 7748 del 08/04/2020 (Rv. 657507 - 01)
Lesione da sinistro stradale - Danno patito dagli stretti congiunti “iure proprio” - Sconvolgimento delle abitudini di vita - Necessità - Esclusione - Prova - Rapporto di stretta parentela - Valenza presuntiva - Sussistenza - Fattispecie.
In tema di lesioni conseguenti a sinistro stradale, il danno "iure proprio" subito dai congiunti della vittima (nella specie, i suoi genitori e fratelli) non è limitato al solo totale sconvolgimento delle loro abitudini di vita, potendo anche consistere in un patimento d'animo o in una perdita vera e propria di salute. Tali pregiudizi possono essere dimostrati per presunzioni, fra le quali assume rilievo il rapporto di stretta parentela esistente fra la vittima ed i suoi familiari che fa ritenere, secondo un criterio di normalità sociale, che essi soffrano per le gravissime lesioni riportate dal loro prossimo congiunto.
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 7748 del 08/04/2020 (Rv. 657507 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2697, Cod_Civ_art_2059, Cod_Civ_art_2056, Cod_Civ_art_2727, Cod_Civ_art_2729, Cod_Civ_art_2043