Violazione della disciplina antiriciclaggio
Sanzioni amministrative - depenalizzazione di delitti e contravvenzioni - violazioni finanziarie - violazione della disciplina antiriciclaggio - segnalazione delle operazioni sospette - modifiche al d.lgs. n. 231 del 2007 da parte del d.lgs. n. 90 del 2017 - principio del "favor rei" - applicabilità - fondamento - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 28888 del 12/11/2018
>>> In materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, gli illeciti commessi anteriormente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 90 del 2017, che ha modificato il d.lgs. n. 231 del 2007, e, in specie, quelli consistiti nella violazione dell'obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, sono soggetti alla disciplina sanzionatoria più favorevole, se ancora pendenti, in considerazione dell'espresso richiamo al principio del "favor rei" - contenuto nell'art. 69 del d.lgs. n. 231 del 2007, come introdotto dal d.lgs. n. 90 del 2017 - in deroga a quello del "tempus regit actum", proprio delle sanzioni amministrative. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio l'impugnata sentenza, limitatamente al trattamento economico, affinché venisse rivalutata la quantificazione della sanzione pecuniaria alla luce dei nuovi parametri normativi di cui al decreto del 2017, sebbene correlata a condotta antecedente a quest'ultimo).
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 28888 del 12/11/2018