Sanzioni amministrative - principi comuni Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 24299 del 09/08/2023 (Rv. 668913 - 01)
Ambito di applicazione - elemento soggettivo - Tacita tendenza dell'Autorità a non punire una determinata condotta - Errore sull'illiceità del fatto - Configurabilità - Esclusione - Ragione - Fattispecie.
In tema di sanzioni amministrative, l'amministrato, che abbia agito con la consapevolezza di aver integrato la fattispecie vietata, non può invocare un affidamento incolpevole, fondato su una presunta tacita tendenza dell'Autorità a non punire una determinata condotta, poiché l'errore sull'illiceità del fatto, ravvisabile in atti o circostanze tali da ingenerare una certa convinzione sul significato della norma, non può rinvenirsi nella supposta tolleranza dell'Autorità, essendo irrilevante la convinzione di poter rimanere impuniti. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione impugnata, che aveva ritenuto irrilevante che la Provincia non avesse mai sanzionato, in precedenza, il superamento dei limiti di scarico delle acque reflue urbane provenienti dal depuratore gestito dalla ricorrente).
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 24299 del 09/08/2023 (Rv. 668913 - 01)