Vizi determinanti l'improseguibilità dell'esecuzione rilevabili "ex officio" – Cass. n. 35878/2022
Esecuzione forzata - opposizioni - agli atti esecutivi - in genere - Vizi determinanti l'improseguibilità dell'esecuzione rilevabili "ex officio" - Opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. - Inapplicabilità del relativo termine decadenziale - Esclusione - Tempestiva opposizione ai successivi atti esecutivi in cui il vizio insanabile si riproduce - Necessità.
In tema di esecuzione forzata, anche le gravi ed eccezionali invalidità degli atti che determinano nullità non sanabili o l'improseguibilità del processo, pur se rilevabili "ex officio" dal giudice, debbono essere fatte valere, dalla parte interessata, col rimedio dell'opposizione ex art. 617 c.p.c., la quale va proposta - necessariamente entro il termine decadenziale prescritto (decorrente dal compimento o dalla conoscenza dell'atto esecutivo opposto) e, comunque, entro gli sbarramenti preclusivi correlati alla conclusione delle singole fasi dell'espropriazione forzata - avverso l'atto viziato oppure contro quelli successivi in cui il medesimo vizio si riproduce.
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 35878 del 06/12/2022 (Rv. 666303 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_617