Norme deontologiche – Dovere di probità – Dovere previdenziale e fiscale – Richieste di compensi eccessivi – Utilizzo di firma apocrifa su procura a margine dell’atto di appello – Omessa fatturazione delle somme percepite – Trattenimento somme – Illecito deontologico - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 16 luglio 2007, n. 98
Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che utilizzi una firma apocrifa su una procura a margine di un atto d’appello, non emetta fattura a fronte di compensi professionali percepiti, trattenga somme di spettanza del cliente e vedendosi non confermato il mandato per l’attivazione del grado successivo del giudizio richieda un compenso professionale maggiore di quello precedentemente indicato e ulteriore rispetto a quello in precedenza percepito. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 19 aprile 2005).
Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 16 luglio 2007, n. 98