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L’indebita appropriazione di somme spettanti al cliente - sentenza n. 66 del 13 maggio 2022

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma…. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Greco, rel. Virgintino), sentenza n. 66 del 13 maggio 2022

 

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma, omettendo di rendergliene immediatamente conto ed appropriandosene indebitamente (Nel caso di specie, l’avvocato si appropriava indebitamente della somma di € 10.000 spettanti al Cliente. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per la durata di mesi sei).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Greco, rel. Virgintino), sentenza n. 66 del 13 maggio 2022