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giustizia digitale - vantaggi per l'avvocatura e per gli uffici

Informatizzazione integrale e innovazione organizzativa del sistema giudiziario - la giustizia digitale

Il Ministero ha in programma un’azione complessiva di informatizzazione del processo civile e del processo penale, al fine di conseguire un miglioramento complessivo dell’organizzazione dei servizi di cancelleria, di realizzare considerevoli risparmi di spesa e di raggiungere una trasparenza delle informazioni relative alle cause e alle sentenze per l’avvocatura e i cittadini.

Settore civile

Con il d.l. 24 giugno, n. 90, a decorrere dal 30 giugno 2014, è diventato obbligatorio il deposito telematico di tutti gli atti e i provvedimenti del procedimento per decreto ingiuntivo e il deposito degli atti endo procedimentali in tutte le procedure iniziate dal luglio 2014.

Dal 31.12.2014 il deposito telematico sarà obbligatorio anche per gli atti endoprocedimentali dei processi pendenti alla data del 30 giugno 2014.

Dal 30 giugno 2015 tale previsione si estenderà anche alle Corti di appello.

 

Vantaggi per l’avvocatura

L’avvocato, tramite la possibilità di depositare telematicamente, vedrà drasticamente ridursi i tempi di attesa per i depositi in cancelleria. Inoltre, potendosi effettuare il deposito telematico in tutto il territorio nazionale, si avrà una conseguente eliminazione delle distanze geografiche e territoriali, riducendo al minimo i disagi per l’avvocatura e i costi per i cittadini. 

Vantaggi alle cancellerie

Le cancellerie, del pari, riceveranno un immediato beneficio grazie alla riduzione delle attività di sportello all’avvocatura e all’utenza per l’accettazione dei depositi cartacei e per il rilascio delle informazioni.

Informativa assicurata con il portale del Ministero

La trasparenza informativa assicurata dal processo telematico è assoluta ed estremamente innovativa: tramite il portale dei servizi nazionali di giustizia, raggiungibile al link http://pst.giustizia.it/PST/, è possibile per chiunque la consultazione on line dello stato della causa in forma anonima e per i dati generici. Inoltre per la parte, i difensori, gli ausiliari e consulenti nominati dal giudice, con il solo utilizzo di un dispositivo di autenticazione forte (es. smart card), è altresì possibile consultare il contenuto specifico del fascicolo telematico, ovvero i provvedimenti dei giudici e gli atti delle parti depositati telematicamente o acquisiti informaticamente dalla cancelleria.

Interventi normativi: il codice del processo civile telematico in dirittura di arrivo

Con il d.l. 14 giugno 2014, n. 90 sono stati introdotti alcuni interventi a carattere urgente al fine di consentire un più agevole e immediato avvio del processo civile telematico obbligatorio.

Tra tali interventi si segnalano:

•           il riconoscimento del potere di autentica agli avvocati degli atti e i provvedimenti contenuti nei registri informatizzati;

•           l’eliminazione dell’obbligo di firma del teste in udienza, ove il verbale è telematico;

•           eliminazione del pagamento dei diritti relativamente alle copie, anche richieste ai fini esecutivi, di provvedimenti e documenti informatici;

•           alcune disposizioni che facilitano le notifiche telematiche in proprio degli avvocati.

 

Progetti organizzativi futuri:

 l’ufficio per il processo, videoconferenza, gli sportelli di prossimità, e il datawarehouse

l’ufficio per il processo

1.l’Ufficio per il processo, che nella disposizione introdotta con l’art. 50 del d.l. 24 giugno 2014, n. 90 ha tra le sue funzionalità anche quella di supporto all’avvio e allo sviluppo delle tecnologie.

videoconferenza

2.introduzione nel processo civile della video conferenza per sentire testimoni e parti a distanza, che specie nella volontaria giurisdizione potrà avere la sua più efficace applicazione.

Sportelli di prossimità

3.“sportelli di prossimità”, nei quali potranno essere fornite agli utenti e a tutti i cittadini - anche con l’utilizzo di tecnologie e delle banche dati del Ministero della giustizia - informazioni sullo stato della causa o rilasciati certificati.

Datawarehouse (archivio informatico contenente i dati di un'organizzazione, progettati per consentire di produrre facilmente analisi e relazioni utili a fini decisionali)

Un’opportunità di verifica della gestione dei dati statici processuali arriverà completando l’esperienza del datawarehouse,  già operativo nel settore civile e, a breve, in stato di definizione nel settore penale, che permetterà valutazioni anche di tipo proiettivo sull’andamento degli uffici nonché valutazioni sull’attività svolta secondo parametri di efficacia della stessa.

Realizzare la definitiva telematizzazione degli uffici UNEP.