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provvedimenti del giudice civile‭ ‬-‭ ‬Sentenza ed ordinanza‭ ‬– Criteri differenziali‭ ‬-‭ ‬Conseguenze‭ ‬-‭ ‬Fattispecie.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬2,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬27127‭ ‬del‭ ‬19/12/2014‭

Criteri differenziali‭ ‬-‭ ‬Conseguenze‭ ‬-‭ ‬Fattispecie.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬2,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬27127‭ ‬del‭ ‬19/12/2014‭


Per stabilire se un provvedimento ha carattere di sentenza o di ordinanza,‭ ‬è necessario avere riguardo non alla sua forma esteriore o alla denominazione adottata,‭ ‬bensì al suo contenuto e,‭ ‬conseguentemente,‭ ‬all'effetto giuridico che esso‭ ‬è destinato a produrre,‭ ‬sicché hanno natura di sentenze‭ ‬-‭ ‬soggette agli ordinari mezzi di impugnazione e suscettibili,‭ ‬in‭ ‬mancanza,‭ ‬di passare in giudicato‭ ‬-‭ ‬i provvedimenti che,‭ ‬ai sensi dell'art.‭ ‬279‭ ‬cod.‭ ‬Proc.‭ ‬Civ.,‭ ‬contengono una statuizione di natura decisoria‭ (‬sulla giurisdizione,‭ ‬sulla competenza,‭ ‬ovvero su questioni pregiudiziali del processo o preliminari di merito‭)‬,‭ ‬anche quando non definiscono il giudizio.‭ (‬Nella specie,‭ ‬in applicazione dell'enunciato principio,‭ ‬la S.C.‭ ‬ha confermato la qualificazione come ordinanza del provvedimento di rimessione in istruttoria per l'espletamento di una consulenza tecnica d'ufficio adottato in un giudizio di scioglimento della comunione,‭ ‬negando rilievo all'anticipazione di merito in esso contenuta circa l'infondatezza dell'eccezione di indivisibilità‭)‬.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬2,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬27127‭ ‬del‭ ‬19/12/2014‭