Deposito atto telematico - Errore fatale - Conseguenze - Rinnovazione per rimessione in termini - Ammissibilità - Condizioni - Sanatoria per raggiungimento dello scopo - Configurabilità.
In tema di deposito telematico di un atto processuale, la presenza, all'esito dei controlli della cancelleria, di un "errore fatale" che, non imputandosi necessariamente a colpa del mittente, esprime soltanto l'impossibilità del sistema di caricare l'atto nel fascicolo telematico, impedendo al cancelliere l'accettazione del deposito, oltre a consentirne l'eventuale rinnovazione con rimessione in termini, non determina effetti invalidanti, quando vi sia il pieno raggiungimento dello scopo, ai sensi dell'art. 156, comma 3, c.p.c..
Corte di Cassazione, Sez. 6 - L, Ordinanza n. 238 del 05/01/2023