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Famiglia - filiazione naturale - Procedimenti minorili – Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 197 del 04/01/2024

Reclamo - Specificità dei motivi - Necessità - Formazione del giudicato interno sull’oggetto sostanziale dell’affidamento e collocamento dei figli minori - Esclusione - Ampiezza del poteri istruttori del giudice - Sussistenza - Reclamo incidentale - Irrilevanza - Conseguenze - Fattispecie.

Nell'ambito dei procedimenti minorili, la proposizione del reclamo, per la cui ammissibilità é necessaria la formulazione di specifici motivi di impugnazione, impedisce la formazione del giudicato interno rispetto all'oggetto sostanziale (il bene della vita) del procedimento, che va individuato nell'affidamento e nel collocamento dei minori in modo conforme al loro superiore interesse, indipendentemente dalla circostanza che sia stato proposto altro reclamo incidentale.
(Nella fattispecie, la S.C. ha cassato il decreto della corte d'appello che, pur accogliendo il reclamo proposto dalla madre, aveva ritenuto che la mancata proposizione del reclamo da parte del padre avesse dato luogo ad un giudicato rispetto alla statuizione assunta in primo grado nei suoi confronti, rimanendo così preclusa ogni valutazione sul possibile diverso collocamento ed affidamento dei minori anche al padre).