Appropriazione di somme - Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 235 del 31 maggio 202
Radiazione per l’avvocato che si appropri indebitamente di somme della Procedura L’appropriazione di somme mediante abuso della disponibilità ottenuta per ragioni di ufficio in veste di delegato dal Giudice, quindi con approfittamento della funzione pubblica, costituisce comportamento gravissimo che lede enormemente l’immagine della professione forense ed in quanto tale giustifica la massima sanzione disciplinare
(Nel caso di specie, l’avvocato veniva condannato in sede penale a 4 anni di reclusione, nonché sanzionato con la radiazione perché, in qualità di custode sequestratario nell’ambito di una procedura esecutiva, si appropriava della complessiva somma di oltre 500mila euro).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Ollà), sentenza n. 235 del 31 maggio 2024