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Elezioni - Elettorato passivo - Ineleggibilità - art. 60, primo comma, lett. d), T.U.E.L. - Magistrati -

Elezioni - Elettorato passivo - Ineleggibilità - art. 60, primo comma, lett. D), T.U.E.L. - Magistrati - Ineleggibilità a sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale nel territorio, nel quale esercitano le loro funzioni - Funzioni istituzionalmente esercitabili nel territorio dell'ufficio - Riferimento - Necessità - Previsioni tabellari - Irrilevanza - Al fine di individuare la portata della causa di ineleggibilità a sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale, prevista per i magistrati addetti alle corti di appello, ai tribunali, ai tribunali amministrativi regionali, nonché i giudici di pace, nel territorio, nel quale esercitano le loro funzioni dall'art. 60, primo comma, lett. D), del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e rilevante ai fini della incompatibilità con la nomina ad assessore c.d. esterno ai sensi dell'art. 47, terzo comma, del d.lgs. Cit., si deve aver riguardo a tutte le funzioni istituzionalmente esercitabili nel territorio dell'ufficio e non già a quelle tabellari attribuite, non essendo queste né vincolanti all'esterno, né, soprattutto, determinanti alcuna incompetenza funzionale. Ne consegue che la causa di ineleggibilità si configura anche se nel comune interessato si trovi una sezione distaccata del tribunale nella quale il magistrato non eserciti, in concreto, le proprie funzioni. (Nella specie, il magistrato esercitava la funzione di Presidente di sezione del Tribunale presso la sede centrale). Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 14665 del 05/07/2011