Arbitrato - lodo (sentenza arbitrale) - impugnazione - per nullità - decisione – Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 2598 del 07/02/2006
Inesistenza del lodo, mancanza del compromesso o della clausola compromissoria, controversia non compromettibile in arbitri - Conversione in motivi di impugnazione - Esclusione - Conseguenze - Competenza a conoscere del merito dopo l'esaurimento della fase rescindente - Esclusione - Distinzione dai casi di nullità del compromesso o del lodo.
Diversamente da quanto accade nei casi di nullità del compromesso o di mera nullità del lodo arbitrale, previsti dall'art. 829 cod. proc. civ., nel caso - equiparabile ad inesistenza del lodo - di vizio derivante dalla mancanza del compromesso o della clausola compromissoria o dall'esclusione della compromettibilità in arbitri della materia della controversia, non trova applicazione il principio generale di conversione dei motivi di nullità in motivi di impugnazione, da far valere nei modi e nei tempi previsti dall'art. 828 cod. proc. civ., con la conseguente preclusione del potere della corte d'appello di passare al giudizio rescissorio.
Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 2598 del 07/02/2006