Vittime di reati di tipo mafioso - Omicidio perpetrato per vendetta ai danni di antagonista dell'organizzazione criminale - Azione risarcitoria dei congiunti dell'ucciso - Contestuale domanda di ammissione ai benefici "ex lege" n. 512 del 1999 - Ammissibilità.
In caso di omicidio commesso per vendetta da un'organizzazione criminale di stampo mafioso ai danni di chi ne aveva contrastato le attività, i congiunti della vittima, la cui domanda di risarcimento dei danni da uccisione nei confronti dell'autore del reato sia stata accolta, hanno anche il diritto di fruire, contestualmente, dei benefici di cui alla legge n. 512 del 1999, nei limiti e con le modalità di erogazione previsti da tale legge e dai regolamenti di attuazione.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 8646 del 03/05/2016