Acque - acque pubbliche - derivazioni e utilizzazioni (utenze) - canoni - sovracanoni - Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 34475 del 27/12/2019 (Rv. 656491 - 01)
Sovracanone di cui all'art. 1, comma 137, l. n. 228 del 2012 - Natura - Legittimità costituzionale - Fondamento.
In tema di concessioni di derivazione di acque pubbliche a scopo idroelettrico, l'introduzione, ex art. 1, comma 137, l. n. 228 del 2012, con applicazione anche alle concessioni già in corso, del sovracanone per gli impianti di potenza non modesta (superiore a 220 kW) con opere di presa ricadenti in territori di Comuni compresi in bacini imbriferi montani già delimitati, è conforme ai principi costituzionali in quanto configura una prestazione patrimoniale imposta, avente natura tributaria, con la conseguenza che la relativa disciplina - espressione della potestà legislativa nelle materie di "armonizzazione dei bilanci pubblici" e "coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario" ex art. 117, Cost. - è rimessa alla discrezionalità del legislatore nel rispetto, come avvenuto nel caso di specie, dei canoni di non arbitrarietà o irrazionalità della scelta legislativa, limitandosi la norma a reintrodurre l'originario sistema del T.U. e, in particolare, l'onere del pagamento del sovracanone per tutti gli impianti, senza discrimine altimetrico, rendendo omogenee le posizioni di tutti i Comuni e di tutti gli impianti del bacino.
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 34475 del 27/12/2019 (Rv. 656491 - 01)