Divieto di abuso di posizione dominante - Danno "in re ipsa" - Esclusione - Prova delle conseguenze dannose dell'illecito - Necessità.
Il danno cagionato mediante abuso di posizione dominante non è "in re ipsa", ma, in quanto conseguenza diversa ed ulteriore rispetto alla distorsione delle regole della concorrenza, deve autonomamente provarsi secondo i principi generali in tema di responsabilità aquiliana.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 20695 del 10/09/2013