Domande relative a diritti di crediti analoghi per oggetto o titolo – Cass. n. 24371/2021
Contratti in genere - effetti del contratto - esecuzione di buona fede - Crediti analoghi per oggetto o titolo - Domande proposte in distinti giudizi ancorché in presenza di relazione unitaria, anche di fatto, tra le parti - Improponibilità delle stesse - Riproponibilità in cumulo oggettivo ex art. 104 cpc - Possibilità - Fattispecie.
Le domande relative a diritti di credito analoghi per oggetto e per titolo non possono essere proposte in giudizi diversi quando i relativi fatti costitutivi, ancorché diversi, si inscrivano nell'ambito di una relazione unitaria tra le parti, anche di mero fatto, caratterizzante la concreta vicenda da cui deriva la controversia, a meno che l'attore non abbia un interesse oggettivo, il cui accertamento compete al giudice di merito, ad esercitare l'azione solo per uno o alcuni dei predetti crediti. L'improponibilità della domanda, conseguente alla violazione di tale divieto, non preclude tuttavia al creditore la facoltà di riproporre la stessa in giudizio, in cumulo oggettivo ex art. 104 c.p.c. con tutte le altre relative agli analoghi crediti sorti nell'ambito della menzionata relazione unitaria tra le parti. (Nella specie la S.C. ha cassato la pronuncia di merito che, dando esclusivo rilievo alla riscontrata inesistenza di un unico incarico professionale - aveva escluso la parcellizzazione del credito in un'ipotesi in cui un avvocato aveva ottenuto una pluralità di decreti ingiuntivi, tutti uguali tra loro perché fondati su identici riconoscimenti di debito, emessi a fronte dell'attività professionale svolta in maniera seriale e continuativa nell'ambito di un unico rapporto pluriennale).
Corte di Cassazione, Sez. 2 -, Ordinanza n. 24371 del 09/09/2021 (Rv. 662163 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_104, Cod_Civ_art_1375, Cod_Civ_art_2909, Cod_Proc_Civ_art_100