Scioglimento della comunione e assegnazione del bene - Equiparabilità ad atto di alienazione - Violazione del divieto imposto dal testatore - Esclusione - Fondamento.
Lo scioglimento della comunione ereditaria con assegnazione di un bene ad un condividente non è qualificabile come atto di alienazione e, quindi, non viola il relativo divieto imposto dal testatore, in quanto l'effetto “dichiarativo-retroattivo” della divisione rende ogni comproprietario titolare di quanto attribuitogli fin dall'epoca di apertura della successione.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 26351 del 07/11/2017