Pubblico impiego contrattualizzato – Cass. n. 6715/2021
Enti pubblici - personale degli enti pubblici - Pubblico impiego contrattualizzato - Attribuzione ad un dipendente di un trattamento economico non conforme al contratto collettivo - Nullità dell'atto deliberativo - Conseguenze - Diritto di altri dipendenti al medesimo trattamento - Esclusione - Fattispecie.
In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l’atto con cui venga attribuito ad un dipendente un trattamento economico non conforme alle previsioni di legge o del contratto collettivo è nullo ed obbliga la P.A. all'azione di recupero di quanto indebitamente corrisposto, sicché esso non può far sorgere in capo ad altri dipendenti un diritto soggettivo al medesimo trattamento. (Nella specie, relativa al trattamento retributivo da assicurare al personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti di cultura all’estero, ai sensi dell'art. 157 del d.P.R. n. 18 del 1967, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso il diritto di una contrattista presso un istituto di cultura ad ottenere l’adeguamento della propria retribuzione a quella più favorevole riservata ad altro contrattista che svolgeva le medesime mansioni, con contratto di analogo tipo, in epoca precedente, limitandosi a invocare la disparità di trattamento, ma senza indicare i parametri previsti dall'art. 157 che nel suo caso sarebbero stati violati).
Corte di Cassazione, Sez. L - , Ordinanza n. 6715 del 10/03/2021 (Rv. 660929 - 01)