Regolamentazione degli orari degli esercizi commerciali – Cass. n. 6895/2021
Fonti del diritto - legge regionale - limiti - Regolamentazione degli orari degli esercizi commerciali - Competenza statale esclusiva - Fondamento - Conseguenze - Regolamento comunale limitativo di tali orari, adottato sulla base di normativa regionale - Disapplicazione - Fattispecie. sanzioni amministrative
La regolamentazione degli orari degli esercizi commerciali appartiene - salvo il potere di adozione, da parte del Sindaco e sulla base di un'adeguata motivazione che ne individui le sottese ragioni di tutela del pubblico interesse, di ordinanze contingibili ed urgenti, ex art. 50, comma 5, del d.lgs. n. 267 del 2000, con limitati effetti spaziali e temporali - alla competenza esclusiva dello Stato, ex art. 117, comma 2, lett. e), Cost., afferendo alla materia della tutela della concorrenza; ne consegue l'obbligo, per il giudice ordinario, di disapplicare le disposizioni degli enti locali che, in contrasto con l'art. 31, comma 1, del d.l. n. 201 del 2011, modificativo dell'art. 3, comma 1, lett. d-bis), del d.l. n. 223 del 2006, ai sensi del quale le attività commerciali sono svolte senza limiti e prescrizioni, anche per quanto concerne l'obbligo della chiusura, introducono limiti a tali orari. (Nella specie, la S.C., cassando la decisione impugnata e decidendo nel merito, ha annullato l'ordinanza ingiunzione emessa nei confronti di una società titolare di un locale per la somministrazione di alimenti e bevande, disapplicando le previsioni contenute nel regolamento del Comune di Ferrara, disciplinante tali attività ed asseritamele violato, che, sulla base della l.r. Emilia Romagna n. 14 del 2003, aveva imposto agli esercenti in detto settore il rispetto di fasce orarie di chiusura obbligatoria).
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 6895 del 11/03/2021 (Rv. 660748 - 01)