giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - impiego pubblico - Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 15427 del 07/07/2014
Dirigente - Domanda di riconoscimento di differenze retributive - Giurisdizione del giudice ordinario - Atti presupposti - Disapplicazione - Fattispecie. Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 15427 del 07/07/2014
In tema di pubblico impiego privatizzato, la domanda diretta al riconoscimento del diritto alle differenze retributive, spettanti per il dedotto espletamento di mansioni proprie di una posizione dirigenziale superiore a quella attribuita, ha ad oggetto una posizione di diritto soggettivo perfetto, la cui fonte consiste in un atto di gestione del rapporto di lavoro dirigenziale, sicché appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, cui è attribuito il potere di disapplicare gli eventuali atti amministrativi presupposti illegittimi (nella specie, la norma regolamentare dell'INPS che classificava di livello dirigenziale non generale la funzioni di direttore regionale), incidenti sulle posizioni di diritto soggettivo derivanti dal rapporto lavorativo.
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 15427 del 07/07/2014