Dirigente - Domanda di riconoscimento di differenze retributive - Fonte contrattuale - Giurisdizione del giudice ordinario - Atti presupposti - Disapplicazione - Fattispecie.
In tema di pubblico impiego privatizzato, la domanda diretta al riconoscimento del diritto alle differenze retributive corrispondenti all'incarico dirigenziale di fascia stipendiale superiore previsto nel contratto individuale ha ad oggetto una posizione di diritto soggettivo perfetto, di fonte negoziale, sicché appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, cui è attribuito il potere di disapplicare gli eventuali atti amministrativi presupposti illegittimi (nella specie, il provvedimento macro-organizzativo di ridefinizione della posizione organizzativa, con attribuzione di un trattamento economico inferiore, successivo alla stipula del contratto), incidenti direttamente o indirettamente sulle situazioni giuridiche soggettive del dipendente.
Corte di Cassazione Sez. U , Sentenza n. 15276 del 20/06/2017