Servizio sanitario nazionale - organizzazione territoriale - unità sanitarie locali
Igiene e sanità pubblica - servizio sanitario nazionale - organizzazione territoriale - unità sanitarie locali - personale dipendente - in genere dipendente locale nominato direttore generale dell'Arpa Molise - trattamento economico e normativo - legge regione Molise n. 38 del 1999 - equiparazione al direttore generale Asl - conseguenze in tema di indennità premio di fine servizio - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 29408 del 15/11/2018
Il servizio prestato da un dipendente di un ente locale a seguito di nomina a direttore generale dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Molise, il cui trattamento economico e normativo è equiparato a quello dei direttori generali delle aziende sanitarie della regione, ai sensi dell'art. 9 della l. regionale del Molise n. 38 del 1999, è utile ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza, ai sensi dell'art. 3 bis del d.lgs. n. 502 del 1992, come aggiunto dall'art. 3 del d.lgs. n. 229 del 1999, e per esso le amministrazioni di appartenenza effettuano il versamento dei contributi previdenziali commisurati al trattamento economico corrisposto per l'incarico conferito. Ne consegue che la misura dell'indennità premio di fine servizio, dovuta al dipendente, si determina in relazione al trattamento retributivo di cui all'art. 4 della legge n. 152 del 1968, fruito dal dipendente in relazione all'incarico, nei limiti del massimale di cui all'art. 3, comma 7, del d.lgs. 181 del 1997, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n. 351 del 2010, secondo cui deve affermarsi il diritto a fruire di contribuzioni commisurate alla retribuzione effettiva in atto percepita, in attuazione del principio di tendenziale corrispondenza proporzionale fra entità della retribuzione ed entità della contribuzione, atteso che l'opposta opzione interpretativa determinerebbe un ulteriore squilibrio fra trattamento di quiescenza e indennità premio di fine servizio, sebbene la stessa abbia natura previdenziale.
Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 29408 del 15/11/2018